L’agorafobia è la paura di ogni posto pubblico o di ogni spazio aperto (piazze, supermercati, centri commerciali, cinema, ecc…). Il disturbo è caratterizzato dall’ansia di trovarsi in luoghi o situazioni da cui potrebbe essere difficile o imbarazzante fuggire nel caso in cui si verifichino un attacco di panico o sintomi simili al panico. Essa si riferisce anche alla paura di essere intrappolato in circostanze in cui l’aiuto medico potrebbe non essere disponibile nel corso di tali episodi. Come altre fobie, l’agorafobia comporta la paura irrazionale e involontaria di situazioni e cose ordinarie, per cui le persone con agorafobia spesso evitano situazioni o luoghi in cui si potrebbe incorrere in queste sensazioni.
L’ agorafobia comunemente accompagna il disturbo di panico. In molti casi, il panico in realtà è la causa dell’ agorafobia. Recenti ricerche portano a concludere che, in chi soffre di agorafobia, le paure dei posti pubblici o degli spazi aperti non sono primarie, ma sono la conseguenza di una paura sottostante, cioè la paura di avere un attacco di panico, indipendentemente dai luoghi in cui si manifesta.
Chi soffre di Agorafobia attribuisce erroneamente l’attacco di panico alla situazione nella quale l’attacco è iniziato, perché, per un fenomeno noto in psicologia come “condizionamento”, passa da un cosiddetto rapporto di associazione ad uno di causa – effetto: è successo in quella situazione ed è quindi colpa della situazione; ed è proprio questa convinzione che porta allo sviluppo delle paure situazionali e quindi all’evitamento. Non è necessario però aver avuto un attacco di panico in una certa situazione per evitarla, in quanto basta “temere” che in quella situazione lo si potrebbe avere. Per un processo di diffusione della paura e dell’evitamento che è chiamato “generalizzazione”, molti agorafobici cominciano rapidamente a temere e ad evitare molte altre situazioni.
Ben il 30% degli agorafobici sviluppa più di una paura situazionale entro una settimana dal primo attacco di panico.
Trattamento
La psicoterapia cognitivo-comportamentale dell’agorafobia comporta l’apprendimento di nuove competenze per reagire in modo diverso a situazioni che di solito generano ansia. Il paziente impara anche a modificare comportamenti specifici e ad utilizzare diverse tecniche per arrestare il comportamento dannoso. Nella terapia vengono apprese anche alcune tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda, al fine di gestire la sintomatologia ansiosa.
I pazienti acquisiscono inoltre la capacità di modificare i pensieri disfunzionali che sono all’origine delle paure irrazionali che li pervadono. La terapia utilizza diverse tecniche comportamentali per fronteggiare l’agorafobia. Una delle più efficaci è quella dell’esposizione. Questa tecnica prevede un’esposizione sistematica, anche se molto graduale, del paziente alle situazioni che teme, in modo da far scendere progressivamente l’ansia (ad esempio, volendo fronteggiare la paura di guidare in una strada trafficata verranno insegnate prima di tutto tecniche di rilassamento e di corretta respirazione, poi il paziente comincerà a guidare in strade secondarie e in compagnia di una persona che gli dia sicurezza. Dopo averlo fatto per diverse volte senza provare ansia, proverà in strade più trafficate per una breve distanza e così via, fino ad arrivare ad guidare da solo senza difficoltà).
“Di fronte alla paura non c’è nessuna scorciatoia, solo passandoci attraverso si potrà poi guardare oltre”
Dott.ssa Manuela Ferrara