“Ti criticheranno sempre, parleranno male di te
e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei!
Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore,
la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali:
canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita
prima che l’opera finisca senza applausi…”
Charlie Chaplin
Da queste parole si evince come sia difficile, quasi impossibile, non essere continuamente esposti al giudizio altrui sia che per noi si agisca bene o male…un vero dilemma che può portare allo sviluppo di un problema chiamato Ansia Sociale caratterizzato da interrogativi costanti quali: “chissà cosa penseranno di me, chissà cosa diranno di me, chissà che figura farò….”
Parliamo di disturbo d’Ansia Sociale o Fobia Sociale quando ci troviamo di fronte ad una timidezza esagerata che si caratterizza per una paura ed ansietà persistenti nell’affrontare determinate situazioni sociali. Le persone con Fobia Sociale presentano allarme e disagio in varie situazioni come parlare in pubblico, leggere in chiesa, suonare uno strumento musicale davanti ad altre persone, firmare un documento, conoscere nuove persone, ecc. La caratteristica principale di questo disturbo è la paura di essere criticati e giudicati dagli altri. Due aspetti cruciali alla base di questo timore sono il forte desiderio di dare una buona impressione di sé agli altri e, contemporaneamente, una forte incertezza rispetto al raggiungimento di questo scopo in quanto ci si percepisce inferiori agli altri e diversi.
Spesso le persone con ansia sociale vengono semplicemente descritte come timide o riservate; sono invece l’inibizione sociale o l’angoscia personale a limitare la vita privata e professionale di queste persone, contro la loro volontà. L’ansia sociale, per questo motivo, è uno dei disturbi più incompresi e meno diagnosticati. Le persone che ne soffrono sono sempre di più, specialmente nella società occidentale dove le pretese di essere competenti, affabili, responsabili, dinamici, corretti, ironici sono sempre più alte. La pubblicità, i film, i media in genere, ci impongono modelli irrealistici, aumentando in noi paura e insicurezza di non essere all’altezza.
A lungo termine l’ansia sociale può portare a condurre una vita isolata e solitaria, in cui si frequenta una cerchia molto ristretta di persone. Può inoltre creare seri problemi nella sfera professionale.
Trattamento
La psicoterapia cognitivo-comportamentale è particolarmente efficace nel curare il disturbo d’ansia sociale. Questo tipo di trattamento aiuta le persone a concentrarsi sul proprio modo di pensare in modo da individuare con precisione le situazioni temute e di modificare i loro pensieri disfunzionali riguardo ad esse. Nella parte comportamentale della terapia i pazienti saranno aiutati a fronteggiare il proprio comportamento ‘evitante’ attraverso la tecnica dell’esposizione graduale alla situazione temuta e tramite l’apprendimento delle abilità sociali.
Il terapeuta insegnerà al paziente a giudicare se stesso in modo meno rigido, ad accettare i propri limiti, reali o no che siano, ad ammettere la possibilità di non essere sempre giudicato positivamente da tutti, rinunciando alle proprie pretese di perfezionismo e al desiderio di un amore generalizzato nei suoi confronti.
“se dovessimo vivere seguendo il giudizio degli altri non vivremo più la nostra vita ma appunto quella degli altri”
Dott.ssa Manuela Ferrara