Un bambino non ha un’autostima perché essa non è innata. L’opinione che ha di se stesso è l’immagine diretta e in costante cambiamento dell’opinione che hanno di lui le persone più significative, a cominciare dai genitori, fratelli e da tutti gli altri parenti che il bambino frequenta abitualmente. Successivamente dovrà confrontarsi anche con altre persone: altri bambini, le maestre, insegnanti, ecc che contribuiranno a plasmare l’immagine che avrà di se stesso nei vari ambiti della vita e, durante l’adolescenza, la “partita si riapre”.
L’autostima è dunque un processo che comprende i pensieri e i sentimenti che si hanno per se stessi e che riguardano diversi ambiti della nostra persona, questi possono essere positivi (sono carino, sono intelligente, imparo dai miei errori, sono divertente, posso farcela, ecc.) oppure negativi (sono brutto, sono stupido, ho paura di sbagliare, sono noioso, non ce la farò mai, ecc.). Quanto più positivi sono i sentimenti che si nutrono per se stessi tanto più alta saranno la stima di e la fiducia di sé.
Avere un’alta autostima permette di sentirsi bene con se stessi, di farsi rispettare, di accettare le sfide, di sviluppare relazioni più intime ed avere più amici, di mettersi in gioco, di sviluppare le proprie capacità, ecc.. E’ molto importante comprendere che possiamo migliorarci e che il circolo dell’autostima negativa può essere interrotto con delle azioni positive graduali perciò la frase: «Non posso cambiare, è il mio carattere!» non ha nessuna validità scientifica e quindi non ci sono più scuse che tengano.
E’ dunque giusto impegnarsi a cambiare e ad acquisire una maggiore stima di sé per la propria salute e per la propria autorealizzazione.
La bassa autostima, infatti, è causa di:
- Paure e fobie
- Difficoltà interpersonali
- Ansia e insicurezza
- Dipendenza dal giudizio altrui
- Depressione
- Mancata realizzazione delle proprie potenzialità
Per tutti coloro che sentono di avere una bassa autostima e percepiscono un senso cronico di impotenza nei confronti della vita è molto importante chiedere un aiuto specialistico in quanto soltanto un terapeuta esperto è in grado di fornire l’aiuto necessario a ripristinare il benessere mentale.
Domande e risposte
- E’ facile cambiare l’autostima? No. Ciò implica guardare te stesso in modo realistico, quindi cambiare le cose che non ti piacciono. Ci vorrà del tempo, ma il risultato premierà ampiamente gli sforzi. Se hai tentato di cambiare, ma non stai facendo nessun progresso, prendi in considerazione la possibilità di chiedere aiuto ad un terapeuta qualificato.
- Posso aiutare gli altri a sentirsi meglio con se stessi? Sì. Lascia che i tuoi atteggiamenti positivi si riversino sugli altri offrendo incoraggiamento. Aiutali ad aprirsi. Non criticarli. Sii paziente con i loro sbagli e le loro debolezze (ognuno ne ha).
- Un’alta autostima garantisce il successo? No, ma garantisce di sentirsi bene con se stessi e con gli altri, qualunque cosa accada.
- Avere un’alta autostima significa essere egocentrici? No. Non è egoismo o snobbismo. Questi sono in genere degli atteggiamenti di facciata per nascondere sentimenti di inferiorità e bassa autostima. Avere un’alta autostima significa apprezzare la propria unicità così da poter interagire con gli altri in modo produttivo e positivo.
“I gatti mi hanno insegnato a rispettare il valore del Sé, anche il più misero di loro sa sfoggiare la propria dignità …come se pensasse: io valgo perché non esiste un altro gatto come me, sono unico nel mio essere”
Dott.ssa Manuela Ferrara