“La vita non è aspettare che passi la tempesta ma imparare a ballare sotto la pioggia”
diceva Mahatma Ghandi.
E, mai come in questo periodo storico, pieno di temporalità, di preoccupazioni e di incertezza ognuno di noi si sta riscoprendo.
Questa situazione di emergenza ha letteralmente rivoluzionato la nostra vita, le nostre abitudini, la libertà di movimento, le relazioni e i contatti umani, un vortice di cambiamenti in pochissimo tempo.
Spesso è proprio nei momenti di crisi e negli sconvolgimenti esistenziali, in cui l’equilibrio preesistente viene spezzato, che l’individuo si trova di fronte a degli interrogativi e a delle scelte
- Che cosa posso fare per…?
- Che riflessioni faccio su di me?
- Che risorse ho scoperto di avere?
- Che risorse ho scoperto negli altri?
- Che cosa posso trarre di positivo…?
Crisi e resilienza: riflessioni
Ed è proprio qui, nella crisi che la resilienza si fa riscoprire. Un po’ come “provare a risalire sulla barca”, sviluppare la capacità di re-inventarsi, spolverare le risorse lasciate nel cassetto e crearne delle nuove per cogliere un’opportunità nella difficoltà.
Se cominciamo a leggere la parola crisi lasciando all’angolo la sua accezione più negativa ma in modo resiliente ecco che essa cambia abito e diventa un’opportunità, un’occasione, uno spazio per… può rappresentare un prezioso momento evolutivo, una chance per rimettersi in gioco e per conoscersi meglio
Pensa all’equilibrista del circo, per poter camminare sulla fune deve continuamente oscillare un po’ a destra e un po’ a sinistra proprio come sul filo della vita, una partita a scacchi continua in cui la rigidità non lo aiuterebbe ad avanzare
Ricordati però di guardarti con benevolenza, di lasciare spazio anche alle fragilità dell’anima quando sgomitano per emergere, di permettere il fluire del senso di delusione, di fatica e di solitudine che ti può accompagnare durante queste giornate immobili e lente da trascorrere.
La psicoterapia individuale ad esempio può essere utile per darsi il permesso di raccontarsi e di condividere le proprie fragilità… anche questa è resilienza.