Ti è mai capitato di sentire qualcuna di queste frasi?
- Capitano tutte a me!
- Se il mio matrimonio andasse bene, sarei gentile con mio marito
- E’tutta colpa del mio capo, moglie, marito, mamma, suocera, figli, ecc ecc
- Se avessi un lavoro soddisfacente sarei felice
Potremmo andare avanti così all’infinito…
Tutto quello che hanno in comune queste affermazioni consiste nell’attribuire la responsabilità del proprio malessere e dei propri guai agli eventi, agli altri, a tutto ciò che non riguarda se stessi. Ciò accade perché è molto più comodo e semplice puntare il dito contro gli altri che mettersi in discussione e provare a cambiare. Il cambiamento richiede sforzo, energia, motivazione, allenamento e molta costanza.
La maggior parte di noi impara qualcosa quando riceve un macigno sopra la testa! Allora e solo allora, alla decima o centesima volta che si sbatte la testa contro il muro, si pensa di dover fare personalmente qualcosa in merito.
Pensa alla vita sentimentale, per esempio. Quando dichiariamo i nostri sentimenti all’altra persona? Quando il matrimonio o la famiglia sta andando a pezzi.
Nella salute quando cambiamo alimentazione o facciamo attività fisica? Quando il nostro corpo sta per diventare un rottame.
E nel lavoro? Quando cerchiamo di trovare delle alternative, prendiamo decisioni? Quando siamo sommersi dai debiti.
Temporeggi, aspetti, colpevolizzi gli altri e nulla cambia.
La buona notizia è che IL PUNTO DI PARTENZA SEI TU e non hai bisogno di nessun altro per cambiare visione della vita, di te stesso e del mondo.
Ma come si fa? Da dove parto?
Ecco dei consigli ed esercizi per iniziare a volerti bene…
comincia ad allenarti!
- “IO SONO IO” E NON DEVO ESSERE QUALCUN’ ALTRO
Paragonarsi agli altri non è solo inutile ma è anche deleterio. Ognuno ha la sua storia personale ed è unico nel suo genere. Paragonarsi alle altre persone pertanto porta solo alla frustrazione e ti allontana da te stesso. “Io sono Io e non devo essere qualcun altro“ è un pensiero che, se fatto tutti i giorni, ti sarà di grande aiuto. - FAI PACE CON TE STESSO
Ogni essere umano in quanto tale è fallibile e commette degli errori. Perdonarsi per gli errori commessi equivale a volersi bene e ti permette di avere l’energia necessaria per migliorarti. Se rimani fermo a lamentarti per gli errori che hai fatto non avrai modo di fare il passo successivo e progredire. Le lamentele non portano ad alcun risultato, è molto più utile chiedersi: “Con le conoscenze che avevo allora avrei potuto fare diversamente?”,
“Posso fare qualcosa in merito adesso?, che cosa?”. - ACCETTATI PER QUELLO CHE SEI
Se impari ad accettarti anche gli altri lo faranno. Quando cominci a guardare con benevolenza anche le parti di te che ti piacciono di meno esse perderanno di significato, ti sentirai più libero e fiducioso.Prova a chiederti:
– “Ci sono state delle cose che prima non accettavo e invece adesso si?”
– “Quali cose?”
– “Che cosa è cambiato nel mio modo di vederle?”
– “Come mai prima non le accettavo e adesso si?”
– “Che cosa è cambiato nel mio modo di pensare?” - STOP ALLE CRITICHE
Le critiche peggiori sono quelle che rivolgi a te stesso, “sono brutto”, “non valgo”, “gli altri sono meglio di me”, ecc ecc. Prova a chiederti:
– Dove ho imparato questo modo di pensare su di me?
– Chi mi diceva queste cose?
– Come posso dimostrare il contrario?
– In quali e quante cose invece ce l’ho fatta?
ESERCIZIO: se qualcosa di te non ti piace o quando sbagli impara a criticare il tuo comportamento e non la tua persona, ad esempio anziché dire “sono uno stupido” prova a dire “avrei dovuto mettere meno sale nella minestra” - IMPARA A DIRE “NO”!
E’ un tuo diritto non dimenticarlo mai. Ricordati che come gli altri possono rifiutare una richiesta anche tu puoi farlo. Ognuno ha gli stessi diritti degli altri - SISTEMA IL GRADINO SUL QUALE SEI PRIMA DI VOLER PASSARE AL SUCCESSIVO
Ogni gradino sul quale si è, per quanto difficile sia, è un insegnamento. Ti fa capire quali sono i tuoi limiti e le tue forze. Non voler salire sul gradino di un altro e non voler saltare giù dal gradino sul quale sei.
Se non riesci a fare progressi chiediti: “che cos’è che non ho sistemato ancora?” - IMPARA IL PROBLEM SOLVING ovvero l’arte di trovare soluzioni
ESERCIZIO:
– Identifica il problema/obiettivo
– Trova tutte le possibili soluzioni senza criticarle o escluderle a priori perché ti sembrano assurde
– Valuta per ogni soluzione qual è la più efficace e fattibile, considera le conseguenze che ne verranno
– Scegli la migliore soluzione per quel problema in quella circostanza
– Definisci le modalità, i tempi e le risorse per attuarla
– Metti in pratica! Agisci!
“Ma chi l’ha mai detto che se ti perdi non puoi ritrovarti?”
Dott.ssa Manuela Ferrara – Psicologo e Psicoterapeuta